Involtini fuochi d'artificio (Bao Zhu Ji, 爆竹鸡)

Involtini fuochi di artificio
Gli involtini fuochi d'artificio Bao Zhu Ji ( 爆竹鸡),  appartengono alla cucina cinese della scuola di Pechino. La loro preparazione è lunga ed un po' laboriosa, ma sicuramente di grande effetto. Saporiti e gustosi, sono una vera prelibatezza da gustare in una cena con amici. Il nome gli deriva dalle decorazioni fatte con filamenti di tuorlo d'uovo fritto, che creano un effetto visivo simile ad una esplosione di luce che ricorda i fuochi d'artificio.


Ingredienti: Dosi per 18 involtini
250 g di petto di pollo crudo, 100 g di prosciutto crudo affumicato tagliato a fette sottili, un mazzetto di erba cipollina, due cucchiai di salsa di soia chiara, 1 cucchiaino di zucchero, mezzo cucchiaino di pepe di Sichuan macinato fresco, 150 g circa di pancetta di maiale magra, senza cotenna (meglio farla tagliare dal macellaio in 18 fettine sottili, larghe 8 cm e lunghe altrettanto), 2 uova, 3 cucchiai di maizena, sale, mezzo litro di olio di arachidi.

Preparazione:
Affettate finemente il petto di pollo nel senso delle fibre, riducendolo in fette quadrate di 8 cm per lato.
Il prosciutto deve fuoriuscire
Tagliate il prosciutto in fette larghe due centimetri e lunghe circa 10. Lavate l'erba cipollina. Mescolate la salsa di soia, lo zucchero e il pepe, e spalmate sia il pollo che la pancetta con questa salsina.
Adesso comincia la preparazione vera e propria dell'involtino; prendete una fetta di pancetta e copritela con con una fetta di pollo. Disponete trasversalmente le fette di prosciutto, in modo che ogni estremità sia sul bordo dell'involtino (vedi figura a lato). Arrotolate il più strettamente possibile le fette. Legate le due estremità degli involtini con l'erba cipollina.
Rompete le uova e separate gli albumi dai tuorli. Sbattete la maizena con gli albumi e salate; deve risultare una pastella viscosa ma non troppo spessa. Scaldate l'olio nel wok.  Passate gli involtini nella padella e cuocete finché gli albumi si rassodano. Sgocciolateli utilizzando una schiumarola e friggeteli ancora brevemente, poi lasciateli sgocciolare sulla carta cucina per assorbire l'olio in eccesso
Cottura dei tuorli d'uovo
Sbattere i tuorli con un po' di sale. Con un movimento circolare, versate i tuorli nell'olio caldissimo formando come dei raggi o dei filamenti, cuocete per poco tempo agitando con delle bacchette di bambù i e toglieteli dal fuoco.
Disponete gli involtini a stella sul piatto da portata, con le "fiamme" di prosciutto rivolte verso l'esterno. Al centro disponete il "fiore" ottenuto con i tuorli d'uovo.

Origini

Gli involtini “fuochi d’artificio” (Bao Zhu Ji, 爆竹鸡) sono un piatto che, pur non risultando ampiamente documentato nella letteratura gastronomica cinese classica, deriva la sua ispirazione simbolica dalla tradizione del “爆竹” (bao zhu), ovvero i petardi o “fuochi di bambù” presenti nelle celebrazioni del Capodanno cinese. L’usanza di accendere esplosivi a base di bambù risale ad almeno duemila anni fa: secondo racconti della tradizione, durante il Capodanno era comune fare esplodere pezzi di bambù a fuoco vivo per scacciare gli spiriti maligni.  In seguito, con l’invenzione della polvere da sparo, i petardi divennero ancora più potenti, dando vita a ciò che oggi chiamiamo “鞭炮” (bian pao). 

L’idea di applicare questo simbolismo al cibo — creando involtini di pollo legati con erba cipollina e decorati con filamenti di tuorlo fritto — è probabilmente una trovata culinaria più moderna, nata per celebrare feste o occasioni speciali, evocando visivamente le esplosioni luminose dei fuochi d’artificio. Il nome “爆竹鸡” richiama quindi non solo la forma degli involtini ma anche lo spirito festoso e simbolico del fuoco d’artificio, particolarmente caro nella cultura cinese.

Curiosità

- Il termine “爆竹” (bao zhu), letteralmente “esplosione di bambù”, ha radici antiche: nei racconti tradizionali, si faceva scoppiare il bambù durante la notte di Capodanno per scacciare gli spiriti maligni. 

- Una leggenda attribuisce alla dinastia Tang l’invenzione di esplosivi primitivi: secondo la storia, un uomo di nome Li Tian avrebbe messo salnitro in tubi di bambù per ottenere un forte suono ed emettere fumo, usato per allontanare malattie e spiriti maligni. 

- Nel piatto, i filamenti di tuorlo d’uovo fritti rappresentano idealmente i “raggi di luce” delle esplosioni: un tocco estetico che trasforma un semplice involtino in una decorazione teatrale e festosa, perfetta per le occasioni conviviali.

- Legare gli involtini con erba cipollina non è soltanto pratico, ma richiama anche la forma del “fuoco di bambù”: la cipollina simula la canna del petardo, rendendo il piatto ancora più simbolico.

- Questo tipo di preparazione — intrecciata, fritta e con decorazioni — rende il piatto molto scenografico: è ideale per stupire gli ospiti in una cena formale o durante celebrazioni tradizionali, richiamando sia il gusto che il simbolismo culturale.

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