Pasta con salsa di pancetta (Zhà Jiàng Miàn, 炸酱面)
Raffinato piatto tipico della cucina cinese settentrionale, il suo nome è Zhà Jiàng Miàn (炸酱面), letteralmente "spaghetti con salsa fritta", è un piatto tradizionale cinese originario del nord della Cina, in particolare della regione di Pechino e dello Shandong. La sua storia affonda le radici nella cucina popolare della dinastia Qing (1644–1912), quando divenne un piatto quotidiano tra la gente comune per la sua semplicità, gusto deciso e ingredienti facilmente reperibili. Il cuore del piatto è la "zhà jiàng" (炸酱), una salsa spessa e saporita ottenuta da una combinazione di carne (spesso maiale macinato) e pasta di fagioli di soia fermentati (黃豆醬 huáng dòu jiàng) o pasta di soia dolce (甜麵醬 tián miàn jiàng). La salsa viene "fritta" (da cui il termine 炸 zhà) in olio con aglio, zenzero e talvolta cipolla, creando un condimento robusto e ricco di umami.
Una ricetta tutta da gustare!
Ricetta della Pasta con salsa di pancetta
Ricetta della Pasta con salsa di pancetta
Ingredienti:
Dosi per 1 piatto di portata (3 persone): 1 cucchiaio di gamberetti essiccati, 4-5 funghi tongku secchi, 100 g di pancetta magra di maiale, 30 g di germogli di bambù, 2 fettine di radici di zenzero, 1 cipollina novella, un pezzo di cetriolo (lungo circa 10 cm) 2 cucchiai di olio di arachidi, 100 g di pasta di fagioli "dolce" (detta così in contrapposizione alla piccante), 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaino di vino di riso, 250 g di pasta cinese corta, 1 cucchiaio di olio di sesamo
Preparazione:
Ammollate separatamente i gamberetti e i funghi in acqua calda per 20 minuti. Intanto tagliate a dadini molto piccoli la pancetta e il bambù. Sbucciate lo zenzero. Pulite la cipollina e tritate entrambi finemente. Lavate bene il cetriolo e tagliatelo prima a fette diagonali, poi a strisce.
Togliete i gamberetti e i funghi dall'acqua, lavateli e tagliateli a pezzetti.
In una pentola portate a ebollizione dell'acqua. Buttate la pasta e cuocete per circa 10 minuti.
Scaldate l'olio di arachidi nel wok. Rosolate lo zenzero e la cipollina mescolando bene. Unite la carne, i germogli di bambù, i gamberetti e i funghi, e cuocete il tutto per circa 1 minuto, rimestando sempre. A questo punto unite la pasta di fagioli e lasciate riprendere il bollore, poi riducete la fiamma. Versate lo zucchero e il vino di riso, lasciando cuocere per 2 minuti senza smettere di rimestare. Se la salsa risultasse troppo densa, aggiungete un po' d'acqua.
Lasciale sgocciolare la pasta e trasferitela nel piatto di portata. Disponetevi sopra le strisce di cetriolo, coprite con la salsa e irrorate con l'olio di sesamo.
Un consiglio: potete anche preparare la salsa in quantità superiore a quella necessaria, dato che si conserva in frigorifero, ben chiusa, per almeno una settimana.
Dosi per 1 piatto di portata (3 persone): 1 cucchiaio di gamberetti essiccati, 4-5 funghi tongku secchi, 100 g di pancetta magra di maiale, 30 g di germogli di bambù, 2 fettine di radici di zenzero, 1 cipollina novella, un pezzo di cetriolo (lungo circa 10 cm) 2 cucchiai di olio di arachidi, 100 g di pasta di fagioli "dolce" (detta così in contrapposizione alla piccante), 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaino di vino di riso, 250 g di pasta cinese corta, 1 cucchiaio di olio di sesamo
Preparazione:
Ammollate separatamente i gamberetti e i funghi in acqua calda per 20 minuti. Intanto tagliate a dadini molto piccoli la pancetta e il bambù. Sbucciate lo zenzero. Pulite la cipollina e tritate entrambi finemente. Lavate bene il cetriolo e tagliatelo prima a fette diagonali, poi a strisce.
Togliete i gamberetti e i funghi dall'acqua, lavateli e tagliateli a pezzetti.
In una pentola portate a ebollizione dell'acqua. Buttate la pasta e cuocete per circa 10 minuti.
Scaldate l'olio di arachidi nel wok. Rosolate lo zenzero e la cipollina mescolando bene. Unite la carne, i germogli di bambù, i gamberetti e i funghi, e cuocete il tutto per circa 1 minuto, rimestando sempre. A questo punto unite la pasta di fagioli e lasciate riprendere il bollore, poi riducete la fiamma. Versate lo zucchero e il vino di riso, lasciando cuocere per 2 minuti senza smettere di rimestare. Se la salsa risultasse troppo densa, aggiungete un po' d'acqua.
Lasciale sgocciolare la pasta e trasferitela nel piatto di portata. Disponetevi sopra le strisce di cetriolo, coprite con la salsa e irrorate con l'olio di sesamo.
Un consiglio: potete anche preparare la salsa in quantità superiore a quella necessaria, dato che si conserva in frigorifero, ben chiusa, per almeno una settimana.
Curiosità
A base di frumento: Gli spaghetti usati sono generalmente a base di frumento, simili agli udon giapponesi, e vengono serviti con un ricco assortimento di verdure crude tagliate a julienne, come cetrioli, germogli di soia, carote e a volte daikon, che offrono un contrasto croccante e rinfrescante alla salsa saporita.
Piatto ufficiale: Col tempo, Zhà Jiàng Miàn è diventato un simbolo della cucina di Pechino, tanto da essere considerato un piatto nazionale non ufficiale della capitale. È anche presente in diverse varianti regionali, ad esempio in Corea, dove si è evoluto nel famoso Jjajangmyeon (짜장면), più dolce e con una salsa più scura a base di chunjang (춘장).
Piatto popolare tra i letterati: Durante la dinastia Qing, si racconta che gli intellettuali e i funzionari imperiali apprezzassero questo piatto per il suo sapore intenso e la facilità di preparazione, tanto da diventare comune nei pasti casalinghi delle famiglie colte.
Il "fast food" tradizionale di Pechino: Prima dell’arrivo dei fast food occidentali, Zhà Jiàng Miàn era uno dei pasti veloci più diffusi tra i lavoratori e studenti: economico, nutriente e veloce da preparare.
Una versione familiare: Ogni famiglia di Pechino ha la propria ricetta "segreta" per la salsa, con piccole variazioni negli ingredienti e nel metodo di preparazione, spesso tramandate di generazione in generazione.
Importanza culturale: In alcune famiglie del nord della Cina, si mangiano gli Zhà Jiàng Miàn durante celebrazioni come compleanni o riunioni familiari, come simbolo di unione e continuità.
Non solo cinese: La versione coreana, Jjajangmyeon, è così popolare in Corea del Sud che ha ispirato anche una festività: il Black Day (14 aprile), in cui i single si riuniscono per mangiarlo insieme.
Che spettacolo..è da provare. Buona domenica
RispondiEliminaCiao Mary, grazie, passo a trovarti. Un abbraccio
RispondiEliminagustosa questa pasta, un abbraccio SILVIA
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