Funghi Enoki (jīnzhēngū, 金针菇)
Il nome scientifico è Flammulina filiformis (precedentemente classificato come Flammulina velutipes) e appartiengono alla famiglia delle Physalacriaceae.
Origini
I funghi enoki sono originari dei paesi temperati dell'Asia orientale, in particolare Giappone, Cina e Corea. La loro coltivazione risale a secoli fa: inizialmente raccolti allo stato selvatico, vennero poi selezionati e coltivati su ceppi di legno, fino alle moderne tecniche di coltivazione su substrati artificiali che garantiscono raccolti tutto l’anno.
Produzione e tecniche di coltivazione
Metodi tradizionali: coltivazione su tronchi di quercia o di acero, in condizioni naturali di umidità e ombra.
Metodo industriale moderno: utilizzo di sacchi o vasi contenenti una miscela di segatura sterilizzata, crusca di riso e minerali. Ambienti sterilizzati e temperature controllate (tra 5 °C e 15 °C) favoriscono la formazione di corpi fruttiferi dal gambo lungo e sottile.
In Italia li possiamo trovare sotto varie forme:
Freschi: solitamente venduti in mazzi o vaschette, con gambo bianco e cappello compatto.In scatola: immersi in salamoia, hanno colore più giallognolo e consistenza più morbida.
Essiccati: meno comuni, ma reperibili in negozi specializzati; richiedono ammollo prima dell’uso.
Utilizzi e ricette nella cucina cinese
Hot pot (火锅 Huǒguō): funghi aggiunti direttamente al brodo bollente per una nota croccante.
Zuppa di funghi misti (菌菇汤 Jūngū tāng): enoki uniti a shiitake e altri funghi in un brodo delicato.
Insalata fredda di funghi (凉拌金针菇 Liángbàn jīnzhēngū): serviti con salsa di soia, aceto e peperoncino.
Saltati con carne (金针菇炒肉片 Jīnzhēngū chǎo ròupiàn): saltati in padella con fettine sottili di maiale o manzo.
Curiosità:
In Cina, i funghi enoki erano un tempo considerati simbolo di longevità per la loro forma allungata e sottile.
Nei mercati tradizionali giapponesi venivano chiamati “funghi ago d’oro” per via del loro colore giallo intenso quando coltivati in ombra naturale.
Una particolare varietà selvatica presenta un gambo marrone e un sapore più intenso; è però protetta in alcune aree e la raccolta è regolata.
Proprietà nutrizionali e benefici
I funghi enoki, oltre al loro aspetto elegante e al sapore delicato, sono anche noti per essere un alimento ricco di proprietà benefiche. Lungi dall’essere solo un ingrediente decorativo o di gusto, i jīnzhēngū sono oggetto di studi nutrizionali e medici per il loro contenuto bioattivo.
Antiossidanti naturali
I funghi enoki sono ricchi di polifenoli, flavonoidi e altri composti antiossidanti, tra cui l'acido gallico e la quercetina. Queste sostanze contrastano lo stress ossidativo, aiutando a neutralizzare i radicali liberi che danneggiano le cellule, rallentando così l’invecchiamento cellulare e contribuendo alla prevenzione di malattie degenerative.
Beta-glucani e sistema immunitario
Come molti funghi, anche gli enoki contengono beta-glucani, una classe di polisaccaridi che stimolano il sistema immunitario. Sono noti per aumentare l'attività dei macrofagi e delle cellule NK (natural killer), importanti nella risposta immunitaria contro virus e cellule tumorali.
Composti bioattivi: flammulina e proflamin
Studi condotti soprattutto in Giappone e Corea hanno isolato composti proteici unici dai funghi enoki, come la flammulina e la proflamin, che mostrano attività antitumorali in vitro e in modelli animali. Alcuni di questi estratti sono stati studiati come coadiuvanti nella prevenzione di tumori gastrici e del colon.
Vitamine e minerali
I funghi enoki sono una buona fonte di:
Vitamine B1, B2, B3, B9
Vitamina D
Potassio: aiuta a regolare la pressione sanguigna.
Fosforo e ferro, seppur in quantità minori.
Pochi grassi, molte fibre
Con un contenuto calorico molto basso (circa 37 kcal per 100 g), gli enoki sono ideali per una dieta leggera e sana. Forniscono anche una buona quantità di fibra alimentare, che favorisce la regolarità intestinale e contribuisce al senso di sazietà. Ottimi per piatti ipocalorici e controllo del peso corporeo.
Probiotici naturali e digestione
Alcune ricerche emergenti suggeriscono che i funghi enoki contengano anche oligosaccaridi prebiotici, che stimolano la crescita di batteri benefici nell’intestino, migliorando la salute del microbiota e la digestione.
E allora proviamoli subito!
Funghi Enoki saltati all'aglio (Suan róng jīnzhēngū, 蒜蓉金针菇)
In questa ricetta semplice e veloce, i funghi enoki vengono esaltati dal profumo dell’aglio e da un tocco di salsa di soia. È un contorno perfetto o un antipasto leggero dal sapore autentico orientale.
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Funghi Enoki saltati con aglio |
200 g di funghi enoki
2 spicchi d’aglio (tritati finemente)
1 cucchiaio di olio vegetale (o olio di sesamo per un gusto più intenso)
1 cucchiaio di salsa di soia leggera
Un pizzico di sale
(Facoltativo) peperoncino tritato o olio piccante per dare un tocco speziato
(Facoltativo) cipollotto per decorare
Preparazione:
Preparare i funghi enoki: taglia via la parte inferiore dei gambi (la base dura) e separa delicatamente i filamenti. Sciacquali rapidamente sotto acqua corrente e scolali bene.
Scaldare l’olio in una padella o wok a fuoco medio. Aggiungi l’aglio tritato e soffriggi per 20-30 secondi finché non rilascia il suo profumo (non farlo bruciare!).
Aggiungere i funghi enoki e saltare per 2-3 minuti. Vedrai che si ammorbidiscono velocemente. Mescola delicatamente per non romperli.
Condire con salsa di soia e un pizzico di sale. Se vuoi, aggiungi un po’ di peperoncino tritato o olio piccante.
Servire subito, magari con un po’ di cipollotto fresco tritato sopra.
Consiglio:
Puoi anche cuocere questa ricetta al vapore: basta mettere i funghi enoki su un piatto resistente al calore, condirli con aglio tritato, salsa di soia e un filo d’olio, poi cuocerli a vapore per 5-6 minuti. Un classico nei ristoranti cinesi!
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